IL LINGUAGGIO DELLE POSATE A TAVOLA

Il linguaggio delle posate a tavola

IN CHE MODO DIRE SE UN PASTO NON CI E’ PIACIUTO? SCOPRIAMOLO INSIEME!

Con galateo, detto anche bon ton si definisce l’insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione. E’ un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale.

In generale il galateo è un codice non scritto, anche se in alcuni casi può dar luogo a codificazioni scritte.

Certamente è bene ammettere che tutti (ancora) conosciamo alla perfezione e nei minimi dettagli tutto ciò che riguarda il bon ton.

Ne abbiamo sicuramente sentito parlare, ma magari non ci siamo mai trovati ad utilizzare nessuna di queste “formule magiche“.

Mangiare piace a tutti noi, cucina alla maggior parte. Ma ci siamo mai chiesti il motivo per cui certe azioni sembrano contenere dei “messaggi segreti“?

Uno tra questi è ad esempio il linguaggio delle posate a tavola. Ci sarà capitato durante un pranzo di vedere i rispettivi commensali posizionare le posate in diversi modi a seconda del messaggio che vogliono inviare.

 

Il linguaggio delle posate a tavola
Il linguaggio delle posate a tavola – grafica lapassionefalochef.it

 

Solitamente facciamo poco caso alle posate che ci circondano e noi per primi siamo soliti lasciarle all’interno del piatto sempre nella stessa posizione.

Eppure per i più affezionati del bon ton non è così e le regole a tavola, vanno seguite alla lettera.

 

Il linguaggio delle posate
FONTE IMMAGINE: WEB

 

Altrimenti perché esisterebbero?

Vediamo quindi le diverse posizioni delle posate a seconda del loro significato.

Quando stiamo facendo una pausa durante il pranzo, le posate dovranno essere posizionate in senso obliquo, come a formare il tetto di una casa, con le punte che quasi si toccano fra loro.

Se invece siamo pronti per la seconda portata, allora le posate andranno messe a croce, una croce vera e propria al centro del piatto.

Il pasto ci è piaciuto? Allora le posate andranno disposte al centro del piatto, in senso orizzontale e con entrambe le punte verso destra.

E se non è stato invece di nostro gradimento? C’è un messaggio anche per questo. In questo caso, infatti, le posate dovranno formare un “x” e la lama del coltello dovrà essere inserita all’interno dei rebbi della forchetta.

Il messaggio arriverà senza dubbio forte e chiaro.

Infine, se non abbiamo nessun messaggio in particolare, tutto ciò che dobbiamo fare è posizionare le posate una accanto all’altra; in senso verticale e con entrambe le punte verso l’alto.

Conoscere questi messaggi è molto importante ed è sempre piacevole imparare qualcosa di nuovo.

Ma soprattutto ci renderà capaci di inviare un chiaro messaggio riguardo il pranzo appena trascorso e ci auterà a comprenderli a nostra volta.

Nel caso in cuo avessimo degli ospiti a casa, non è bene sapere se il pranzo è stato di loro gradimento?

Grazie per aver letto l’articolo!

E se volete approfondire l’argomento, non perdetevi questo bellissimo libro – Il Cucchiaio d’Argento, galataeo della tavola.

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