DISBIOSI E ALIMENTAZIONE

Disbiosi e alimentazione

Avete mai sentito parlare di disbiosi? Sicuramente sì dal momento che ogni giorno, sempre più persone sembrano essere colpite da questo “fastidio” non indifferente, il quale può persino arrivare a rendere difficile lo svolgimento delle normali attività quotidiane.

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Tra gli alimenti che possono favorire uno stato di disbiosi intestinale abbiamo gli alimenti lievitati quali: pane, pizze e focacce, merendine, prodotti da forno, i cibi inscatolati o che richiedono per la loro preparazione alimenti fermentati, i formaggi freschi ricchi di lattosio e il latte.

I sintomi maggiormente diffusi nella disbiosi sono gonfiore addominale, meteorismo, eccessiva produzione di gas intestinali, stitichezza alternata a diarrea e sensazione di cattiva digestione. Più raramente, invece, possono anche comparire nausea e vomito. In correlazione a ciò di conseguenza possono anche insorgere sintomi come cefalea, disturbi del sonno, cambiamenti dell’umore e ridotta efficienza fisica.

Inoltre è da sottolineare che la dibiosi nella donna può essere responsabile di infezioni urogenitali ricorrenti, candidosi vaginali, vaginosi e uretriti batteriche meglio conosciute come “cistiti batteriche”, condizione che colpisce purtroppo tutte le donne di ogni età, almeno una volta nella vita.
Naturalmente l’alimentazione non ne è l’unica responsabile; infatti una grande parte è data anche dai rapporti sessuali durante i quali lo scambio reciproco di batteri
è molto facilitato.
E ultimo ma non meno importante, anche lo stress può aprire le porte a una disbiosi intestinale.

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Ma tornando a parlare di alimentazione ovviamente la scelta di un piano nutrizionale sano ed equilibrato può dare un enorme sostegno per combattere contro questo disturbo ormai sempre più ricorrente.
Vediamo quindi insieme quali alimenti preferisce e quali invece bisognerebbe evitare al fine di scongiurare una disbiosi.

ALIMENTI DA EVITARE:

  • tutti i cibi contenenti lievito, sia “naturale” che chimico
  • vino, birra, aceto, pane – di cui viene consentita una quantità ridotta se tostato o prodotto senza lievito
  • formaggi freschi, burro, creme acide, panna e derivati, ricotta
  • latte
  • insaccati – salumi, wurstel ecc
  •  funghi e tartufi – esclusi i funghi champignons consumati crudi
  •  legumi – ceci, lenticchie, fave, piselli e fagioli
  •  verdure come cicoria, spinaci, rape, lattuga
  •  nocciole, arachidi, pistacchi
  •  tutti i tipi di superalcolici
  •  zuccheri
  •  bevande gassate
  •  alimenti preconfezionati e raffinati e quindi coloranti, conservanti, aromatizzanti ecc
  • frutta ricca di zucchero come fichi, uva, melone, loti ecc
  •  prodotti al malto
  • salse
  • carni affumicate e lavorate
  • fruttasecca e farcita come uva passa, albicocche, datteri, prugne, ananas ecc

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ALIMENTI CONSENTITI:

  • fruttosio in sostituzione dello zucchero bianco
  •  1 caffè massimo al giorno
  •  formaggi secchi e stagionati purché non contengano muffe
  •  bere 2 litri di acqua al giorno
  •  patate, zucca, mais da consumare con moderazione
  •  barbabietole, melanzane, broccoli, ravanelli, asparagi, cetrioli, carote, pomodori freschi, sedano, cavolfiore, prezzemolo, cipolle,
    zucchine, cetrioli
  • albicocche, pesche, pere, susine, kiwi, ciliegie, mango, banane, papaia
  • agnello, pollo, vitello, tacchino, tonno, salmone, molluschi, aragosta, granchi, ostriche, anatra, gallina, fagiano, quaglia
  • grano, orzo, frumento e avena – pasta e riso da consumare solo una volta al giorno

Inoltre un ottimo consiglio è quello seguire queste semplici regole/consigli:

  • carboidrati a pranzo
  •  proteine a cena
  •  contorni sempre sia a pranzo che a cena
  • frutta preferibilmente lontano dai pasti
  • regolare esercizio fisico
  • introdurre quotidianamente fermenti lattici
  •  evitare quanto più possibile gli antibiotici a meno che non siamo assolutamente indispensabili
  • seguire il piano alimentare in maniera costante e fedele in modo da rendere ottimale la sua efficacia

Oltre ad un’alimentazione sana ed equilibrata, è molto utile assumere dei probiotici.

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Quando si parla di probiotici si intendono dei microrganismi “vivi” presenti nel tratto intestinale come batteri e lieviti, dei quali esistono
decine di specie differenti.

Questi sono di norma presenti nell’intestino e hanno la capacità di resistere all’azione digestiva di succo gastrico, enzimi intestinali e sali biliari.
I probiotici hanno un effetto benefico per la salute umana grazie alla loro azione contro i microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche. Sono utili a proteggere il sistema digerente durante trattamenti farmacologici a cui si associa il rischio di sviluppare diarrea con feci liquide; sono un ottimo aiuto inoltre anche per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile per rinforzare la flora intestinale e combattere sintomi come gonfiore e flatulenza.

I probiotici possono essere assunti tramite l’alimentazione, appunto, tramite lo yogurt, i cibi fermentati e quelli ricchi di fibre. Naturalmente si possono trovare anche sottoforma di integratori da banco da acquistare ovviamente consultando prima il proprio medico curante.

Oltre ai probiotoci vi sono anche i prebiotici, anche loro essenziali per l’equilibrio del microbiota. Sono sostanze non digeribili dall’organismo, la cui azione favorisce lo sviluppo e l’attività dei batteri “buoni” come i Bifidobatteri o il Lattobacilli, utili per la salute del sistema immunitario e metabolico. Anche loro, come i probiotici, possono essere utilizzati per combattere gli effetti collaterali da antibiotici.

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Tra i migliori probiotici in commercio troviamo:

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