Forno a microonde… ciò che non ti aspetti!

Oggi parliamo di un elettrodomestico ormai tanto diffuso ed immancabile nella nostre cucine.
Per chi non ha abbastanza tempo da dedicare ai fornelli o per chi semplicemente è amante della
cucina pressoché pronta e di conseguenza super veloce, il forno a microonde è quello strumento in
grado di semplificarci la vita.

Eh sì, perché come ben sappiamo il forno a microonde può diventare utile per realizzare una vera e propria
cottura, per scaldare i cibi e anche per scongelarli in modo istantaneo a seconda delle funzionalità dello stesso.
Ci sono tantissimi e svariati pareri a proposito di questo strumento salva tempo e fatica, positivi e negativi.
Fatto sta che più o meno lo usiamo proprio tutti ed è impossibile negarlo.

Spesso abbiamo sentito parlare di quanto non sia propriamente salutare questo metodo di cottura proprio per le
radiazioni emanate le quali andrebbero in qualche modo ad intaccare ciò che mangiamo e a lungo andare, anche
la nostra salute.
Ovviamente nel corso degli anni la tecnologia si è evoluta tanto da creare volta dopo volta modelli che potessero rendere meno pericoloso il suo utilizzo, in tutto e per tutto.

C’è però qualcosa che non è mai cambiato, nonostante i passi avanti fatti.
Tuttavia, infatti, ci sono alcuni cibi che non possono essere cucinati nel microonde… ma ciò che non tutti sappiamo è che ci sono 5 cibi in particolare che non andrebbero mai neanche solamente scaldati, i quali rischiano di rilasciare tossine o sostanze in generale nocive per la nostra salute. E adesso scopriamo insieme quali sono.

Ecco i 5 cibi che non dovremmo MAI scaldare nel microonde

  •  Peperoncino: La capsaicina ossia quella che dona la piccantezza ai nostri peperoncini, va a vaporizzarsi con il calore del forno a
    microonde producendo così dei fumi potenzialmente nocivi per la nostra salute.
  •   Wurstel o hot dog: Pare che che il calore del microonde generi in queste carni lavorate dei Prodotti di Ossidazione del Colesterlolo (COPs),
    collegati alle malattie cardiache.
  •   Riso: Se viene conservato a lungo in frigo, le spore prodotte naturalmente dal Bacillus Cereus sopravvissute alla prima cottura, posso anche
    moltiplicarsi e non è detto che il calore del microonde sia sufficiente ad eliminarle.
  • Verdure a foglia verde: A seconda di come sono state prodotte, possono presentare contenuti più o meno elevati di nitrati, sostanze che sono già
    di per sé innocue ma che con l’utilizzo del microonde possono trasformarsi in nitrosammine, considerate cancerogene.
  •  Patate: Cotte e poi conservate in frigo, possono sviluppare il Clostridium botulinum, un microorganismo rischioso per la nostra salute e che il calore
    del microonde non riesce a debellare.

Dunque, come abbiamo visto per utilizzare al meglio il forno a microonde bastano davvero piccole accortezze, basta prestare maggiore attenzione agli alimenti che decidiamo di trattare. Per il resto comunque, resta e resterà sempre uno tra gli elettrodomestici più utilizzati ed apprezzati da tutti noi e le ragioni sono più che ovvie.

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