PAPILLON PALERMITANO

Papillon palermitano

UNA DELLE TANTE DELIZIE DELLA ROSTICCERIA PALERMITANA

La rosticceria è un esercizio commerciale pubblico dove è possibile acquistare e consumare in loco cibi caldi, soprattutto arrosti oppure acquistarle per l’asporto.

Poiché di solito si tratta di pasti veloci, normalmente sono allestiti anche un bancone con sgabelli oltre ai tradizionali tavoli con sedie. I cibi vengono serviti con stoviglie di plastica ed il consumo è immediato, oppure in contenitori di alluminio per l’asporto.

Molto spesso le rosticcerie offrono anche pizza a taglio.

A Palermo la rosticceria è da sempre un metodo di ristorazione molto in voga, a dir poco irrinunciabile. A partire già dalla prima colazione, le rosticceria offrono una grande varietà di prodotti, sia dolci che salati.

Uno tra tanti è il papillon, detto a volte anche barchetta, ovvero un impasto salato e farcito a volte con prosciutto cotto e mozzarella e altre volte anche con wurstel.

Il suo nome è dovuto proprio alla sua forma particolare, piegata in due e con due aperture laterali dalle quali fuoriescono gli ingredienti lasciandoli intravedere.

Oggi abbiamo deciso di prepararli in casa e il risultato è stato pazzesco! Da consumare belli caldi, provate a farli insieme a noi!

 

Papillon palermitano
Il nostro papillon palermitano

 

INGREDIENTI:

  • 500 gr di farina 00
  • 250 gr di acqua
  • 10 gr di lievito
  • 50 gr di zucchero
  • 15 gr di sale
  • 50 gr di olio extravergine d’oliva

 

PER IL RIPIENO:

  • 200 gr di cotto
  • 200 gr di fiordilatte

PROCEDIMENTO:

Come prima cosa sciogliamo il lievito nell’acqua e mescoliamo con un cucchiaio in modo che si sciolga completamente.
Dopodiché, nella ciotola di una planetaria, mettiamo tutti il resto degli ingredienti insieme e azioniamo la macchina utilizzando il gancio per impasti.
Mano a mano che inizia a girare, versiamo a filo il mix di acqua e lievito preparato prima e continuiamo così fino a che l’impasto non sarà diventato una palla. Quindi copriamo con pellicola trasparente e lasciamo lievitare fino al raddoppio del volume. Circa 2-3 ore.
Trascorso il tempo di lievitazione, stagliare l’impasto in palline da 80 gr ciascun, adagiamole su una teglia e lasciamo lievitare ancora una volta per un’altra ora.
A questo punto stendiamo le “pizzette” con le mani fino ad 1 cm di spessore. Adagiare sopra il cotto e la fiordilatte e giungere due dell’ estremità pressandole. Cuociamo in forno a 200° per 13- 15 minuti.
Grazie per aver seguito la ricetta!
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