LA VERITA’ SULL’OLIO DI SANSA

La verità sull’olio di sansa: benefici, usi e miti da sfatare

L’olio di sansa è spesso trascurato a favore di oli più noti come l’olio extravergine di oliva o l’olio di cocco. Tuttavia, l’olio di sansa, estratto dai residui della spremitura delle olive, ha proprietà e usi che meritano attenzione. In questo articolo, esploreremo cosa rende unico l’olio di sansa, i suoi benefici per la salute, e sfateremo alcuni dei miti più comuni che lo circondano. Se siete curiosi di conoscere un’alternativa economica e versatile agli oli più tradizionali, continuate a leggere per scoprire tutta la verità sull’olio di sansa.

La verità sull'olio di sansa
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Che cos’è l’olio di sansa? – La verità sull’olio di sansa

L’olio di sansa è un prodotto derivato dalla lavorazione delle olive. Dopo la prima spremitura, che produce l’olio extravergine di oliva, rimangono dei residui solidi chiamati sansa. Questi residui contengono ancora una quantità significativa di olio che viene estratto attraverso processi meccanici e chimici. L’olio ottenuto è poi raffinato e spesso miscelato con una piccola percentuale di olio extravergine per migliorarne il gusto e la qualità.

 

Benefici per la salute dell’olio di sansa

  1. Ricco di antiossidanti: anche se meno concentrato rispetto all’olio extravergine, l’olio di sansa contiene antiossidanti come la vitamina E e i polifenoli, che combattono i radicali liberi e contribuiscono a ridurre l’infiammazione.
  2. Basso contenuto di grassi saturi: l’olio di sansa ha un contenuto di grassi saturi inferiore rispetto a molti altri oli vegetali, rendendolo una scelta salutare per chi vuole ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
  3. Alto punto di fumo: grazie al suo alto punto di fumo, l’olio di sansa è ideale per la frittura e altre cotture ad alta temperatura senza il rischio di degradazione e produzione di sostanze nocive.
La verità sull'olio di sansa: benefici, usi e miti da sfatare
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Usi dell’olio di sansa in cucina – La verità sull’olio di sansa

L’olio di sansa è estremamente versatile in cucina. Può essere utilizzato per:

  • Frittura: la sua stabilità ad alte temperature lo rende perfetto per friggere senza compromettere il sapore o la qualità degli alimenti.
  • Condimenti: grazie al suo sapore delicato, può essere utilizzato come base per vinaigrette e salse.
  • Cottura al forno: è ottimo per preparare dolci e prodotti da forno, aggiungendo una texture morbida e un gusto leggero.
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Miti comuni sull’olio di sansa – La verità sull’olio di sansa

Non è salutare come l’olio extra vergine

È vero che l’olio extra vergine di oliva contiene più nutrienti rispetto all’olio di sansa, ma quest’ultimo non è privo di benefici. Come menzionato, l’olio di sansa è ricco di acidi grassi monoinsaturi e antiossidanti, che lo rendono una scelta salutare.

È dannoso a causa del processo di estrazione

Il processo di estrazione e raffinazione dell’olio di sansa utilizza solventi, ma ciò non significa che l’olio finale sia dannoso. I solventi vengono completamente rimossi durante la raffinazione, rendendo l’olio sicuro per il consumo.

Non ha valore nutrizionale

L’olio di sansa non è privo di nutrienti. Anche se ha meno polifenoli rispetto all’olio extra vergine, contiene ancora acidi grassi benefici e antiossidanti che contribuiscono alla salute generale.

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Verità sull’olio di sansa

Versatilità in cucina

L’olio di sansa è molto versatile in cucina. Grazie al suo elevato punto di fumo, può essere utilizzato per friggere, saltare e arrostire senza degradarsi facilmente. Questo lo rende una scelta pratica e conveniente per molte preparazioni culinarie.

Alternativa economica

Rispetto all’olio extra vergine di oliva, l’olio di sansa è generalmente più economico. Questo lo rende accessibile a un pubblico più ampio, permettendo a più persone di beneficiare delle sue proprietà salutari senza spendere una fortuna.

Impatto ambientale

L’uso dell’olio di sansa contribuisce a ridurre gli sprechi nel processo di produzione dell’olio di oliva. Utilizzando i residui delle olive, si massimizza l’efficienza e si minimizza l’impatto ambientale, sostenendo pratiche più sostenibili nel settore olivicolo.

Come utilizzare l’olio di sansa

  • In cucina: L’olio di sansa è ideale per le fritture, grazie al suo alto punto di fumo. È ottimo anche per cucinare piatti che richiedono cotture prolungate, come stufati e arrosti.
  • Per la cosmesi: Questo olio può essere utilizzato anche nella cura della pelle e dei capelli, grazie alle sue proprietà emollienti e nutrienti.
  • Nell’industria: L’olio di sansa trova applicazione anche nell’industria cosmetica e farmaceutica, grazie ai suoi componenti benefici.

Dunque l’olio di sansa è un prodotto versatile e benefico che merita di essere considerato nella tua cucina. Con un alto punto di fumo, un contenuto ridotto di grassi saturi e una buona dose di antiossidanti, può essere un’ottima alternativa ad altri oli più costosi e conosciuti. Sfatare i miti e comprendere i veri benefici dell’olio di sansa può aiutarti a fare scelte alimentari più informate e salutari.

Personalmente parlando, prima di conoscere i benefici dell’olio di sansa, anche noi eravamo soliti utilizzare solo ed esclusivamente olio extravergine d’oliva. Con il passare del tempo però, incuriositi da quest’altra tipologia di olio, abbiamo deciso di approfondire l’argomento. Così, un giorno, un esperto in materia ci ha raccontato i falsi miti attorno a questo olio e ci ha detto quanto in realtà anche l’olio di sansa sia ottimo per la nostra alimentazione.

Naturalmente avendo un processo di lavorazione un “po’ più semplice” rispetto all’extravergine d’oliva facendo parte dell’ultima fase di spremitura, il suo costo è chiaramente ridotto. E per ovvie ragioni ci dicono quanto in realtà sia da evitare.

Ma se fosse veramente così tanto dannoso per la salute a tal punto da lasciarlo sugli scaffali, non verrebbe forse tolto dal commercio?

E se invece al contrario tutti comprassimo l’olio di sansa, non ci sarebbe di conseguenza un calo delle vendite riguardo l’olio extravergine d’oliva e un minor incasso attorno ad esso? Quindi facciamoci due domande e diamoci un semplice risposta. L’olio di sansa non è il male come vogliono farci credere quindi possiamo benissimo sceglierlo al posto del famigerato olio extravergine d’oliva.

Se possiamo spendere un po’ meno e avere un prodotto altrettanto buono, perché non farlo? Noi lo facciamo eccome!

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