EROS E CIBO
Eros e cibo
EROS E CIBO, SCOPRIAMO LA CORRELAZIONE TRA DUE PIACERI CHE RIGUARDANO OGNUNO DI NOI
Parlare sempre e solo di cibo per alcuni forse potrebbe anche risultare noioso e ripetitivo. Ma se vi dicessimo che il cibo è strettamente legato alla nostra sessualità e al tipo di amante che siamo, ci credereste?
Beh, credeteci perché non siamo di certo a dirlo! E un argomento così ampio e piacevolmente curioso è già stato oggetto di studio con tanto di risultati alquanto interessanti, eros e cibo da sempre uniti tra loro.
Non vogliamo di certo annoiarvi stilando una lista di tutto ciò che è venuto fuori durante questi approfondimenti o dell’effetto afrodisiaco di alcuni cibi piuttosto che di altri.
Parliamone “in amicizia”, senza alcuna volgarità e perché no, invitandovi anche a riflettere e… a prendere spunto!
IN CHE MODO EROS E CIBO AVREBBERO DEI PUNTI IN COMUNE?
All’apparenza sembrano essere due cose totalmente differenti e ben separate, ma così non è.
Pensateci bene… mangiare e procreare sono due funzioni vitali necessarie per il mantenimento della specie, per l’evoluzione di sé, ed entrambe non so mai fini a se stesse ma hanno un compito ben preciso: dare piacere e soddisfazione in contemporanea alla loro utilità che hanno per gli individui e i benefici che gli stessi traggono nel compiere queste due azioni.
I piaceri di gola dunque sono da sempre legati tra loro, già in tempi lontanissimi e nei miti e nelle culture di tutto il mondo.
Basti pensare al peccato originale di Adamo ed Eva, i quali si scoprirono l’un l’altro proprio attraverso una mela tentatrice apparentemente innocua. Eppure da lì ebbe inizio tutto o comunque fu ed è tutt’ora un tassello fondamentale in grado di permetterci di unire le due cose con tutte le loro sfumature, fino ai giorni nostri, che ne conseguono.
Non a caso eros e cibo hanno diversi punti in comune come per esempio:
- Sono due piaceri appaganti ed intensi e alla portata di tutti
- Hanno a che fare con l’aspetto della socialità ma anche dell’individualità. Infatti, sia che venga fatto da soli o in compagnia, il piacere non cambia e ci porta a conoscere meglio noi stessi, l’altro/a e così anche quelli che sono i nostri/suoi gusti
- Sono legati al concetto dell’autocontrollo
- Sono fondamentali per l’evoluzione
- Hanno a che fare con l’aspetto anatomico e biochimico
Pertanto, tutto va a focalizzarsi in forme di piacere mescolate tra loro, dove il cibo gioca un ruolo importante, a letto così come a tavola.
Nei giochi di coppia, ad esempio, un preliminare non è utile soltanto per riaccendere una passione leggermente spenta, ma è alquanto fondamentale per godersi ancora più appieno il resto del pasto.
Tutto diventa il tutto e noi stessi diventiamo pietanza e commensale, in un gioco che cammina alla pari, in cui la soddisfazione è reciproca, nel rispetto totale delle nostre preferenze e di quello di chi abbiamo davanti.
Pensiamo a tutte quelle espressioni come “prendere a morsi o mangiare di baci“, le quali rientrano nella correlazione logica di due elementi amati da tutti, mangiare e amare, vissuti con costanza e dedizione.
Oppure ancora “quando sono innamorato sono sereno e tendo a mangiare di più” (a seconda della soggettività dell’individuo); sì, perché eros e cibo sono in grado di stimolare la dopamina ovvero il neurotrasmettitore per eccellenza coinvolto in molte funzioni cerebrali e soprattutto nelle aeree del cervello che controllano emozione, motivazione, pensiero e sensazione di piacere, appunto.
Se mangi ciò che ti piace, la dopamina lo segnala al cervello e lo spinge a ripetere il meccanismo che è fonte di piacere.
Perciò tra le tante attività utili per l’aumento di dopamina non possono certamente mancare l’amore e il cibo.
Dimmi cosa e come mangi e ti dirò che amante sei
Anche questa trovata può sembrare assurda o quasi stupida eppure forse non lo è!
Ebbene sì, il modo di mangiare di una persona può dire tanto sul suo modo di fare l’amore e di vivere la sessualità.
Proprio da questo, piacere di gola nel suo insieme, nasce spontanea l’analogia tra i due elementi.
Consumare un pasto insieme o cucinare un pasto in compagnia dell’altro/a può essere già largamente considerato un piacevole preliminare.
Ci si parla, ci si sorride, ci si porge qualcosa o semplicemente ci si avvicina l’uno all’altro condividendo spazi, idee e gusti.