COLON IRRITABILE, NON TRASCURARLO! - lapassionefalochef.it Salute e prevenzione %

La sindrome del colon irritabile è un disturbo molto più diffuso di quanto si possa immaginare.
I sintomi del colon irritabile sono crampi, dolori addominali, nausea persistente, stitichezza o diarrea.
I disordini intestinali causati da questa patologia, sebbene siano del tutto curabili, se trascurati possono
diventare davvero invalidanti e difficili da gestire nella vita di tutti i giorni.

Una corretta alimentazione, la riduzione (per quanto possibile) dello stress e l’assunzione di alcuni integratori, sono il primo passo per far regredire piano piano il problema.

Spesso succede però di trascurarlo non prestando attenzione a questi sintomi per il semplice motivo che non è facile talvolta individuare la causa dei fastidi; per questa ragione la sindrome del colon irritabile, nonostante interesse una persona su cinque, viene presa sottogamba cercando di trarre beneficio da rimedi fai da te e del tutto scorretti.

Ognuno di noi ha una sua anatomia e un proprio modo di reagire ad alimenti differenti; oppure una persona molto stressata, per assurdo potrebbe non presentare alcun disagio di questo genere.
Di base però, degli alimenti ben precisi dovrebbero essere consumati (o no, nel caso di quelli da evitare) da ciascuno di noi al fine di prevenire spiacevoli situazioni.

Inoltre, questo è più che risaputo, pare che l’intestino sia il nostro “secondo cervello“, non perché sia in grado di ragione ma per la semplice ragione che va ad assorbire tutti i nostri malesseri psicologici, dal più lieve a quello più importante. E se il tutto poi viene associato ad un’alimentazione povera e disordinata, ciò che si va a creare è una gran confusione.

Vediamo quindi tutti quegli alimenti che peggiorano il problema e dunque meglio evitare.

Chiaramente, questo è soltanto un articolo informativo volto a dare consigli, ma ciononostante bisogna SEMPRE rivolgersi al proprio medico per farsi indicare al meglio a seconda delle nostre EFFETTIVE ESIGENZE.

Alimenti non consentiti:

Sorbitolo, manitolo e altri dolcificanti presenti nelle gomme da msticare, nelle caramelle senza zucchero ecc.
Caffé, tè, cola e altre bevande contenenti caffeina e gli energy drink
Condimenti come burro, lardo, panna, margarine e altri alimenti ricchi di grassi che possono rallentare la digestione
Alimenti precotti o pronti, industriali o artigianali
Bevande gassate
Insaccati come mortadella, salsiccia, salame, coppa, pancetta ecc.
Salse come maionese, ketchup, senape ecc.
Brodo di carne o confezionato con estratti di carne, dado pronto per brodo
Peperoncino, pepe e tutte le spezie piccanti
Dolci come torte, pasticcini, marmellate, panna, gelati ecc.

Alimenti consentiti con moderazione:

Legumi come fagioli, piselli, lenticchie, ceci e fave, a causa del loro potenziale flautogeno
Verdure che producono grandi quantità di gas durante la digestione come cavoli, cavolfiori, broccoli ecc.
Frutta con potenziale flautogeno come uva passa, banane, albicocche, prugne ecc.
Latte
Alimenti integrali per i quali va valutata la tolleranza individuale

Alimenti consentiti e consigliati:

Acqua, berne fino a 2 litri al giorno, naturale
Pane, pasta, riso, crackers ecc… quelli meglio tollerati sono segale, orzo, avena e grano intero senza glutine
Pesce (fresco o surgelato), almeno tre volte a settimana e cucinato alla griglia, al vapore, arrosto o al forno
Carne, tagli magri e senza grasso visibile, di manzo, vitello, pollo, coniglio, tacchino, lonza di maiale e cavallo. Scegliere ovviamente la stessa modalità di cottura del pesce
Formaggi stagionati
Frutta preferibilmente con la buccia (se commestibile e ben lavata) a seconda della tollerabilità
Verdure in quanto le fibre permettono una buona contrazione dell’intestino favorendo quindi il transito intestinale

Inoltre bisogna ricordare di: